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Quando scende la notte

When the Night Comes

Opportunità, limiti e interpretazioni della notte dall’Antichità all’età contemporanea

Opportunities, limits and interpretation of the night from the Antiquity to the contemporary age

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Publicado el martes 16 de enero de 2024

Resumen

Tutto ciò che riguarda l’oscurità differisce a seconda di una vasta gamma di fattori tra cui età storica, società, sesso, classe sociale, occupazioni. Si vuole qui intendere tutto quello che riempie di vita la notte, dalle attività economiche, politiche, sociali, culturali e religiose degli esseri umani al comportamento degli animali, tutto ciò che stimola i sensi, dalle ombre, all’illuminazione stradale, alle stelle, alla vita di piante e animali notturni fino ai corpi umani avvolti dall’oscurità, insomma tutto ciò che l’uomo sperimenta durante la notte, dalla vita quotidiana fino al mondo parallelo dei sogni o la visita sgradita di fantasmi agli attacchi dei pirati. Il fine della Student Conference è analizzare la notte da un punto di vista storico di ampio respiro, partendo dallo stato dell’arte degli studi sul tema per arrivare a sottolineare peculiarità della notte rispetto al giorno e a proporre nuove declinazioni del notturno e della sua importanza per le attività umane del passato.

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Argomento

Quando scende la notte. Opportunità, limiti e interpretazioni della notte dall’antichità all’età contemporanea è una conferenza organizzata dal Corso di Dottorato in Storia dell’Università di Pavia rivolta a giovani studiosi e studiose che lavorino su progetti di tesi o di ricerca in Storia antica, medievale, moderna e contemporanea e Archeologia. La Student Conference si propone di favorire il dialogo fra studiosi/e di diversa provenienza all’interno di un contesto stimolante e arricchente, nel quale discutere le proprie ricerche.

L’edizione 2024 si articola intorno al tema della notte, intesa innanzitutto come arco temporale che intercorre tra il tramonto e l’alba. La notte può però essere qui recepita anche nel senso più ampio dell’oscurità e divenire metafora del buio, interpretato come momento difficile e caratterizzato da problemi, crisi, decadenza, tristezza, ignoranza, mistero.

Tutto ciò che riguarda l’oscurità differisce a seconda di una vasta gamma di fattori tra cui età storica, società, sesso, classe sociale, occupazioni. Si vuole qui intendere tutto quello che riempie di vita la notte, dalle attività economiche, politiche, sociali, culturali e religiose degli esseri umani al comportamento degli animali, tutto ciò che stimola i sensi, dalle ombre, all’illuminazione stradale, alle stelle, alla vita di piante e animali notturni fino ai corpi umani avvolti dall’oscurità, insomma tutto ciò che l’uomo sperimenta durante la notte, dalla vita quotidiana fino al mondo parallelo dei sogni o la visita sgradita di fantasmi agli attacchi dei pirati.

Il fine della Student Conference è analizzare la notte da un punto di vista storico di ampio respiro, partendo dallo stato dell’arte degli studi sul tema per arrivare a sottolineare peculiarità della notte rispetto al giorno e a proporre nuove declinazioni del notturno e della sua importanza per le attività umane del passato. In seguito alla fondamentale pubblicazione nel 1978 dell’articolo di Murray Melbin “Night as Frontier”, gli studiosi hanno iniziato a prendere in considerazione lo studio delle ore del giorno tra il tramonto e l’alba, intese come un momento per particolari attività umane. Mentre l’indagine di Melbin era incentrata sull’America moderna, gli storici dell’Europa premoderna hanno applicato le sue intuizioni allo studio delle attività notturne delle persone e alle rappresentazioni letterarie della notte. Nel panorama italiano, già Ginzburg nel 1989 aveva intitolato “Storia notturna” il suo libro sulla stregoneria diabolica, perseguitata ferocemente tra Quattro e Settecento: l’autore ci porta in un viaggio tra personaggi mitologici e folkloristici per comprendere l’attività notturna del sabba. Medievisti e modernisti sono stati tra quelli in prima linea nel compiere la “svolta notturna" negli studi storici: negli ultimi due decenni, opere come “Night in the Middle Ages” di Jean Verdon (2002), “At Day’s Close: Night in Times Past” di A. Roger Ekirch (2005) e “Evening’s Empire: A History of the Night in Early Modern Europe” di Craig Koslofsky (2011) hanno approfondito il tema della notte all’interno dell’indagine storica dell’Europa preindustriale. Ancora, Avner Wishnitzer nel suo “As Night Falls: Eighteenth- Century Ottoman Cities after Dark” (2021) sostiene come la vita notturna nelle città premoderne meriti uno studio a parte, prendendo in esame il vastissimo mondo orientale ottomano. Di recente, inoltre, Angelos Chaniotis ha raccolto nel volume “La Nuit: imaginaire et réalités nocturnes dans le monde gréco-romain. Entretiens sur l’antiquité classique” (2018) diversi contributi sul tema della notte nella storia e nella letteratura del mondo greco- ellenistico e romano.

La Call for paper intende stimolare un’ampia riflessione, in un intervallo cronologico che spazia dall’età antica alla contemporaneità, sulla notte e sulle possibili declinazioni in ambito storico e culturale.

Temi proposti

Invitiamo le autrici e gli autori a riflettere su diversi ambiti, come a esempio (ma non limitatamente):

La notte come arco temporale

  • Oggetti della notte: cultura materiale;
  • Il lavoro notturno, legale o illegale;
  • Le attività sociali, politiche, e sovversive;
  • Le attività militari;
  • Le attività di controllo e spionaggio;

Spiritualità notturna

  • Religione e culto: processioni, rituali notturni, oracoli, attività esoteriche;
  • L’oscurità nella fede: scontri religiosi/confessionali, profetismo, repressione e stregoneria;
  • Pericoli e suggestioni della notte: emozioni, mostri, calamità;
  • Miti, leggende e festività popolari legate alla notte e all’assenza di luce;

Dal buio alla luce

  • La luce come risveglio: identità, conflitti e propaganda;
  • La conoscenza come luce contrapposta al buio dell’ignoranza;
  • Il cambiamento della scansione del giorno: dalla notte naturale, dal tramonto all’alba, alla notte artificiale;

Modalità di partecipazione

Termine per la presentazione delle domande:

18 febbraio 2024

Le proposte d’intervento (15 minuti, in italiano o inglese) dovranno essere mandate sotto forma di abstract (max. 300–500 parole, con bibliografia di almeno 5 titoli). Per candidarsi è necessario compilare il form al seguente link: https://forms.gle/nDuPTt2tJp91EoxF6

  • Le proposte saranno valutate in maniera anonima; i/le candidati/e selezionati/e saranno contattati/e via e-mail entro il 31 marzo 2024.
  • I/Le partecipanti dovranno inviare entro il 15 maggio 2024 una bozza dell’intervento.
  • Il comitato organizzatore si riserva la possibilità di pubblicare in modo parziale o integrale gli atti della

Informazioni

Luogo

Università degli Studi di Pavia.

La Student Conference si terrà in presenza, ma saranno valutate possibili partecipazioni a distanza in caso di particolari necessità indicate al momento della candidatura.

Quando

30/31 maggio 2024

Contatti e informazioni

studentconference@unipv.it

Destinatari

studenti/esse di laurea magistrale, laureati/e magistrali, specializzandi/e in archeologia, dottorandi/e (fino al XXXV ciclo incluso) in Storia antica, medievale, moderna, contemporanea e Archeologia.

Comitato organizzatore

  • Gabriele Brusa, Dottore di ricerca in Storia antica
  • Mattia Capponi, Dottorando in Storia antica
  • Generoso Cefalo, Dottorando in Storia antica
  • Sofia Degli Esposti, Dottoranda in Storia moderna
  • Martina Derada, Dottoranda in Archeologia
  • Carolina Domina, Dottoranda in Storia dell’Africa
  • Giorgio Garatti, Dottorando in Archeologia
  • Federico Meneghini Sassoli, Dottorando in Storia contemporanea Sofia Miola, Dottoranda in Storia contemporanea
  • Silvia Pin, Dottoranda in Storia contemporanea
  • Laura Strada, Dottoranda in Storia antica
  • Sara Zanotta, Dottoranda in Storia dell’Asia

Bibliografia di riferimento

  • Chaniotis A., 2018. La Nuit: imaginaire et réalités nocturnes dans le monde gréco-romain. Entretiens sur l’antiquité classique, 64. Fondation Hardt.
  • Chaniotis , 2018. “The Polis after Sunset: What is Hellenistic in Hellenistic Nights?”, in Henning Börm, Nino Luraghi, The Polis in the Hellenistic World. Franz Steiner Verlag.
  • Ginzburg C., 1989. Storia notturna, Una decifrazione del sabba. Adelphi.
  • Koslofsky , 2011. Evening’s Empire: A History of the Night in Early Modern Europe. Cambridge University Press. Melbin M., 1978. “Night as Frontier,” American Sociological Review 43, 3-22.
  • Roger Ekirch , 2005. At Day’s Close: Night in Times Past. W. W. Norton & Company. Verdon J., 2002. Night in the Middle Ages. University of Notre Dame Press.
  • Wishnitzer A., 2021. As Night Falls, Eighteenth-Century Ottoman Cities after Dark. Cambridge University Press.

Formato del evento

Evento híbrido (en línea y presencial)


Fecha(s)

  • domingo 18 de febrero de 2024

Palabras claves

  • history, night, darkness, sunset

Fuente de la información

  • Federico Meneghini Sassoli
    courriel : f [dot] meneghinisassoli [at] gmail [dot] com

Licencia

CC0-1.0 Este anuncio está sujeto a la licencia Creative Commons CC0 1.0 Universal.

Para citar este anuncio

« When the Night Comes », Convocatoria de ponencias, Calenda, Publicado el martes 16 de enero de 2024, https://doi.org/10.58079/vlun

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