InicioDante 700 anni dopo: prospettive e problemi delle Digital Humanities

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Publicado el miércoles 08 de septiembre de 2021

Resumen

In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, la rivista Aldus 2.0 intende dedicare un fascicolo monografico al poeta fiorentino. Lo scopo è indagare criticamente i legami che intercorrono tra le Digital Humanities e le opere del poeta, così come le possibilità di ricerca offerte dagli approcci esegetici implicati nel ricorso alle nuove strumentazioni tecnologiche.

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Guest Editor

Prof. Beth Coggeshall (Florida State University), Prof. Akash Kumar (Indiana University)

Argumento

In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, la rivista Aldus 2.0 intende dedicare un fascicolo monografico al poeta fiorentino. Lo scopo è indagare criticamente i legami che intercorrono tra le Digital Humanities e le opere del poeta, così come le possibilità di ricerca offerte dagli approcci esegetici implicati nel ricorso alle nuove strumentazioni tecnologiche.

Dall’agevolare al ridefinire l’accessibilità al testimoniale manoscritto, ai codici a stampa, ai commenti antichi e moderni, ai materiali d’archivio e bibliotecari, l’impiego di applicazioni online si segnala ormai come pratica comune e pervasiva a livello globale. Pertanto, la rivista si pone come obiettivo non solo quello di celebrare la figura dell’Alighieri, ma soprattutto di sottolineare in che modo e in quale misura le Digital Humanities abbiano inciso sulla dantistica nazionale e internazionale e sul modus operandi dei singoli ricercatori. Al tal fine si sono predisposte tre sezioni tematiche, di seguito illustrate, pensate per venire incontro alle eterogenee tipologie delle prospettive di ricerca emerse dal connubio tra Dante e il mondo del digitale.

Saggi

Per la sezione “Saggi” si prenderanno in considerazione contributi inerenti all’esteso rapporto tra le Digital Humanities e gli studi danteschi. Gli autori potranno indagare tale relazione considerando una vasta declinazione di casi, tenendo conto sia delle conseguenze che l’apporto delle nuove tecnologie comporta su specifici aspetti tipologici del testo, quanto di questioni d’ordine più generale e tecnico. Verranno privilegiate proposte relative, ma non limitate, ai seguenti contesti tematici:

  • in che modo le risorse digitali possano contribuire allo sviluppo e alla diversificazione degli studi filologici e critici su Dante e come, a sua volta, l’informatica risenta del contatto con una tradizione testuale codificata secondo schemi procedurali globalmente condivisi dalla comunità scientifica;
  • quali sono i limiti e i rischi di tale ibridismo e come poterli risolvere (o controllare) per caratterizzare meglio le ricerche sui testi;
  • quali sono le implicazioni che un accesso collettivo e senza mediazioni alle opere dantesche, consentito proprio dalla rete, può avere sulla divulgazione e/o sulla ricezione della lectio dell’Alighieri: dai vantaggi di una capillarizzazione delle informazioni presso un pubblico eterogeneo ai pericoli di un attenuamento della riflessione critica nella selezione del materiale open access;
  • quali sono, inoltre, i benefici e gli svantaggi del ricorso a piattaforme online per la promozione e per la realizzazione di incontri, conferenze e seminari danteschi, e quali i vantaggi del digitale nell’insegnamento di Dante nella didattica scolastica/universitaria durante la pandemia;
  • studi sulla testualità digitale in relazione alla figura e alle opere di Dante, tanto in un contesto accademico, quanto in riferimento a progetti comunitari di natura divulgativa;
  • esame critico dello stato attuale della digitalizzazione testuale e iconografica di manoscritti e testi a stampa delle opere di Dante: case studies e strategie lavorative.

Progetti

La sezione “Progetti” accoglierà contributi volti ad esaminare prodotti digitali relativi all’universo dantesco (siti web, edizioni scientifiche digitali, banche dati, archivi elettronici, eccetera), che saranno inclusi in un database di progetti digitali gestito da Bembus. Negli ultimi anni, infatti, numerosi sono stati i progetti di digitalizzazione e di applicazione pratica delle teorie proprie delle Digital Humanities al patrimonio dantesco, con risultati interessanti che hanno stimolato più di una riflessione da parte della comunità scientifica. Se è attestata la presenza di gruppi di ricerca italiani, particolare attenzione meritano anche le iniziative di Università e centri di ricerca stranieri che si segnalano per proposte varie e diversificate. Partendo dalla constatazione di iniziative afferenti a tale ambito di studio (come DanteSearch, Dante Medieval Archive, DanteSources, Dante Lab Reader), si chiede agli autori una riflessione critica sul raggio d’azione di queste iniziative, sull’influenza esercitata sui settori disciplinari più tradizionali, sui traguardi raggiunti e sui prossimi obiettivi. Accanto ai web tools più conosciuti, si invitano inoltre gli interessati a proporre lavori che trattino progetti inediti o poco noti nell’ambito della digitalizzazione testuale dantesca.

Recensioni

La sezione “Recensioni” darà spazio a brevi disamine di testi canonici delle Digital Humanities con particolare attenzione al contributo di queste discipline nello studio della figura e dello stile di Dante. Particolarmente gradite saranno riflessioni anche su singoli articoli scientifici o scritti fondativi del moderno dibattito tecnologico la cui centralità è riconoscibile e condivisibile per aver posto le basi o aperto nuovi filoni d’indagine in seno alla filologia e alla critica dantesca. Al link seguente si fornisce una lista non esaustiva di titoli da recensire, con la fondamentale precisazione che si incoraggia la recensione anche di volumi non inclusi nell’elenco purché inerenti ai temi della rivista.

Modalità di partecipazione

Le proposte, uniformate alle norme editoriali della rivista, dovranno essere caricate sulla piattaforma preposta

entro il 15 gennaio 2022,

seguendo le istruzioni riportate nell’apposita pagina del sito web di Aldus 2.0. Potranno essere redatte in lingua italiana o inglese ed avere una lunghezza compresa tra i 15.000 e i 60.000 caratteri spazi inclusi (comprensivi di note e bibliografia) per la sezione “Saggi”, non oltre i 15.000 caratteri spazi inclusi per i “Progetti” e le “Recensioni”. Per i progetti presentati nell’omonima sezione si richiede facoltativamente la compilazione di una breve scheda, i cui dati confluiranno in un database di risorse digitali gestito da Bembus.

Per la sezione “Saggi” è attiva una preliminare valutazione degli abstract, da inviare esclusivamente tramite la piattaforma

entro il 15 ottobre 2021.

Selezione

L’accettazione dell’abstract non determina in automatico la pubblicazione del testo, che sarà comunque sottoposto a double blind peer-review. L’invio degli articoli a partire dagli abstract accettati dovrà avvenire entro il 15 gennaio 2022.

La scelta dei lavori da pubblicare sarà demandata ad un Comitato scientifico di esperti nazionali ed internazionali e rispetterà gli standard della double blind peer-review. La pubblicazione del fascicolo è prevista per luglio 2022.

Categorías


Fecha(s)

  • sábado 15 de enero de 2022

Palabras claves

  • Dante, digital humanities, literature, education

Contactos

  • Aldus 2.0 Journal
    courriel : aldus20journal [at] gmail [dot] com

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Fuente de la información

  • Editorial Board Aldus 2.0 Journal
    courriel : aldus20journal [at] gmail [dot] com

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Para citar este anuncio

« Dante 700 anni dopo: prospettive e problemi delle Digital Humanities », Convocatoria de ponencias, Calenda, Publicado el miércoles 08 de septiembre de 2021, https://doi.org/10.58079/1747

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