Questa call for papers intende richiamare l’attenzione su due punti specifici della ricerca storico-letteraria-filosofica. Da un lato intende interrogarsi su quale idea Galileo avesse della letteratura e dell’uso che lui stesso ne fece. Dall’altro si propone di riflettere su come scrittori e letterati di ieri e di oggi si sono misurati e nutriti della lezione galileiana.

Contesto

Galilæana, numero 1-2024. Call for papers. a cura di Massimo Bucciantini

Pubblicazione: maggio 2024.

Sezione Focus [politiche | invia proposta]

Argomenti

Questa call for papers intende richiamare l’attenzione su due punti specifici della ricerca storico-letteraria-filosofica. Da un lato intende interrogarsi su quale idea Galileo avesse della letteratura e dell’uso che lui stesso ne fece. Dall’altro si propone di riflettere su come scrittori e letterati di ieri e di oggi si sono misurati e nutriti della lezione galileiana.

Quanto Galileo ha coltivato la letteratura e quale tipo di letteratura lo ha appassionato? Quanto la sua attenzione agli aspetti letterari ha influito nello scrivere le sue opere filosofiche e scientifiche? In che modo comunicare la “nuova scienza”? Quanto la diffusione e il successo di un libro di scienza dipendono dalle opzioni letterarie e retoriche in esso adottate? Nel momento in cui Galileo abbandona le vie battute e le certezze della tradizione, egli individua nel “discorso” e nella “digressione” anche lo spazio privilegiato alla rappresentazione di un nuovo stile di pensiero. Ma quando qui si parla di “Galileo e la letteratura” non è nostra intenzione circoscrivere l’indagine solo alla figura di Galileo. L’orizzonte è molto più vasto. Non pochi sono stati nel passato gli studiosi che hanno mostrato i modi in cui le scoperte astronomiche di Galileo hanno invaso e modificato lo stesso immaginario della letteratura. Sia nel secolo XVII sia nei secoli seguenti, poeti e letterati hanno tratto alimento nelle loro opere dagli scritti dello scienziato italiano. In che modo lo hanno fatto? Quanto il richiamo a Galileo è servito per gettare ponti tra scienza e letteratura? I nomi di Italo Calvino e Primo Levi sono i primi che vengono alla mente. Ma non sono i soli. Sono solo i più noti.

Argomenti:

• Galileo lettore di letteratura.
• L’uso che Galileo fa nei suoi scritti della parola e delle forme letterarie
• Galileo “comunicatore” della nuova scienza
• Quanto Galileo, con le sue scoperte celesti, ha modificato l’immaginario della letteratura
• Quanto Galileo è presente nella letteratura contemporanea. Quali significati assume richiamarsi alla sua figura di scienziato e umanista

Termini di contribuzione

Proposals must be sent via the journal website https://gal-studies.museogalileo.it/

Termine invio proposte: 30 novembre 2023.

• The English language is the recommended submission language, along with the Italian language. Submissions in the major European languages may be considered for double-blind peer review as long as the author(s) commit to providing an English translation of their work if it is accepted for publication.
• The journal Editors-in-chief have a preliminary say in whether to admit or reject the anonymized submission, based on the article's adherence to Galilaeana scientific scopes and aims.
• Preliminarily accepted articles undergo a double-blind peer-review process by at least two experts in the field. Only up to one of the experts may be a member of the journal's Scientific committee.
• The outcome of the peer-review process is binding. Should the opinions be incompatible, the editors will seek a third review.
• Upon receiving the reviewers’ reports, the Editors-in-chief decide whether to further pursue publication of the manuscript (either requesting the author revise and resubmit their manuscript, accepting, or rejecting it). The decision letter sent to the authors will be accompanied by the expert reviewers’ reports within 12 weeks from the submission date.

The submission file must include:

• Title (both in the submission’s language and in English)
• Contact person (will be removed by the journal’s editorial team for anonymity purposes)
• English abstract (ca. 150 words)
• Keywords (three to five are recommended)
• Article body (max 12.000 words, including footnotes. Longer papers may be considered by prior arrangement with the Editors-in-chief). 
• References

Comitato scientifico

• Irene Baldriga (Sapienza Università di Roma)
• Andrea Battistini (†)
• Domenico Bertoloni Meli (Indiana University, Bloomington)
• Filippo Camerota (Museo Galileo)
• Maurice Clavelin (Université Paris-Sorbonne)
• Maurice A. Finocchiaro (University of Nevada, Las Vegas)
• Paolo Galluzzi (Museo Galileo)
• Owen Gingerich (†)
• Enrico Giusti (Università degli Studi di Firenze)
• Miguel Angel Granada (Universitat de Barcelona)
• John L. Heilbron (Berkeley, University of California)
• Mario Helbing (Independent scholar)
• Roberti Iliffe (University of Oxford)
• Michel-Pierre Lerner (Observatoire de Paris)
• Pamela O. Long (Independent Scholar)
• Carla Rita Palmerino (Radboud University, Nijmegen)
• Isabelle Pantin (École normale supérieure, Paris)
• Giuseppe Patota (Università degli Studi di Siena)
• Adriano Prosperi (Scuola Normale Superiore)
• Eileen Reeves (Princeton University)
• Jürgen Renn (Max Planck Institute for the History of Science, Berlin)
• Thomas B. Settle (†)
• Dario Tessicini (Università degli Studi di Genova)
• Maurizio Torrini (†)
• Albert Van Helden (Rice University, Houston)
• Nick Wilding (Georgia State University, Atlanta)